30 aprile 2007

#12 - Tuttalacriticafilmperfilm (2nd issue)

ATTRAZIONE FETALE

Romano P. è impegnato in politica. È un uomo arrivato e tranquillo. Ha una bella moglie, una bella casa, due figlie e un cane ma una sera, a un congresso, incontra una sconosciuta di nome Paola B., donna grintosa, aggressiva, circondata da un alone di fascino sado-maso. L’avventura è gravida di conseguenze e, di fronte alle deboli reticenze di Romano, Paola non molla: gli telefona, lo aspetta, gli tende agguati e lo minaccia sotto il fuoco incrociato dei franchi tiratori sulla legge 164. Non c’è più verso di liberarsene.


"Attrazione fetale" non è soltanto, come sembra, il ritratto di una teo-dem repressa, ma il dramma della superficialità (del protagonista maschile) contrastata dal bisogno assoluto di una donna che non si accontenta del provvisorio, ma vuole proibire tutto. Il finale è eccessivamente accomodante, ma la condotta del racconto da parte di un abilissimo Ersilio R. è vibrante e l'interpretazione è convinta.


New Fiction TV: LE TEDESCHE, con la sigla di Cristina D'Avena. Preview on tuttifroci


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7 Comments:

Anonymous Anonimo said...

ohioiohimmei!!!!
io cristina d'avena la odio!!
l'ho sempre odiata!
con quella cazzo di vocetta da prima voce del coro di radio maria!!!
bleahhhhh!!! CHE SSSSSHHHHHHHKKIFO!!!!!

30 aprile, 2007 19:20  
Anonymous Anonimo said...

e ora passiamo alle cose serie: che ruolo ha, in tutto questo, il cilicio?

30 aprile, 2007 19:28  
Blogger Finazio said...

Non vedo l'ora che esca nella mia città...

02 maggio, 2007 11:54  
Blogger si-culo said...

Il cilicio compare nelle scene hard, very hard del film. In un primo momento è causa del repentino allontanarsi di Romano P. finché questi non scopre, cedendo al ricatto di Paola B., che sotto sotto anche lui non disdegna.

02 maggio, 2007 17:00  
Anonymous Anonimo said...

io li devo sempre leggere due volte, poi alla fine rido molto. non colgo i doppi sensi, all'inizio, però poi alla fine ci arrivo, è ciò che conta, no?

03 maggio, 2007 09:11  
Blogger si-culo said...

Sì Capo, l'importante è arrivare. Almeno da un punto di vista oggettivo. Ma non tralascerei di valorizzare l'importanza epistemologica e gnoseologica che soggettivamente ha il percorso da te intrapreso per arrivare.

03 maggio, 2007 14:47  
Anonymous Anonimo said...

capo, va bene, ma cerca di sdilinquarti un pochino, nè!

05 maggio, 2007 16:58  

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