20 aprile 2007

#9bis - Manifesto della Crocerossina Urbana (II)

DEFINIZIONI, RELAZIONI, PRATICHE

g. Dolore e piacere non si escludono. Per sgomberare il campo da qualsiasi affermazione contraria portiamo subito come esempio, tranciante quanto ovvio, il masochista. Già che ci siamo, disaccoppiamolo dal sadico e facciamo largo, nell’immaginario, all’autoerotismo masochista. Il problema non è quindi il dolore ma il malessere, eufemisticamente noto come disagio.

h. Quando in chat[1] chiedono “(che) cerchi?” la risposta è “non ho perso niente”. Questo non perché la crocerossina urbana basti autarchicamente a se stessa, ma perché non ha alcun oggetto della ricerca. La crocerossina urbana non ha un oggetto del desiderio perché non ridurrebbe nessuno allo status di oggetto e, cosa ancor più pregnante, nutre forti dubbi in merito all’essere essa stessa un soggetto (per questo siamo nel paragrafo dedicato alle definizioni-relazioni-pratiche e non a quello dei principi). Inevitabilmente, la crocerossina urbana trova.

i. La crocerossina urbana produce relazioni, mette in relazione, (si) relaziona a, tra e con quello che trova. Insomma la crocerossina urbana è un saggio alchimista sociale la cui opera trova il suo acme nella produzione di piacere.



[1] Sarà fornito in futuro un approfondimento sull’antropologia del cyberspazio gaio. Per adesso basti sapere che il protocollo di condotta standard prevede – con variazioni minime – la sequenza interrogativa: 1)Ciao; 2) Come va?; 3) Da dove?; 4) Cerchi?; 5) a o p?; 6) anni?; 7) come sei? 8) Hai foto? Inoltre, quale che sia la sua formulazione, la risposta alla domanda 4 significa sempre “sesso”, anche se qualcuno scrive banalità come “(solo) amici”, “una relazione. Chiedo troppo?”, “Mah, conoscere qualcuno”, “Giusto chiacchierare” o, nella migliore delle ipotesi “un profiterole rosa a forma di velociraptor zoppo”. Istruzioni e suggerimenti di condotta seguiranno.

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3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

io ho il mio angolo del piccolo alchimista in cucina...peperoncino, timo, rosmarino, salvia, aglio....può bastare???

20 aprile, 2007 19:31  
Anonymous Anonimo said...

losoloso...devo applicarmi di più....
okkei....ci provo....

20 aprile, 2007 19:31  
Blogger si-culo said...

hmmm... non so, non saprei. Riesci ad usarli sui rigattieri/pantofolari (o semplicemente pantofili)? Se ci riesci sei già sulla buona strada...

23 aprile, 2007 12:28  

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